venerdì 22 marzo 2013

La nuova superstrada della Provincia

Queste che vedete qui sono le condizioni della strada di collegamento tra la sibaritide e la città di Cosenza. Vi ricordate qualche mese fa quando, facilissimi profeti, avevamo denunciato lo sperpero di oltre 30 milioni di euro per un ponte e due gallerie che avrebbe di fatto impedito la messa in sicurezza dell'intero tracciato fino a Cantinella? Ma ora altro che messa in sicurezza di una strada utilizzata da migliaia di cittadini costretti da mesi a subire la violenza e la sciatteria di questi luminosi amministratori provinciali. Qua si rischia di brutto. E continuano pure a fare sopralluoghi propagandistici con tanto di codazzi e servizi fotografici! Se era possibile stanno facendo rimpiangere persino i tanto giustamente criticati lavori dell'A3! Neanche un po' di considerazione e di rispetto per chi da anni subisce abbandono e disagi e, per come si sta procedendo, dovrà continuare a subirne a lungo. Neanche un po' di bitume a nascondere almeno un po' di vergogna.
Beninteso io non sono affatto contrario alla realizzazione di un'opera. Figuriamoci di questa che è la strada che faccio da anni e tutte le mattine per andare al lavoro. Tra l'altro non vorrei proprio lasciarci la pelle perché le sue condizioni di sicurezza, e non da oggi, sono davvero assurde. Ecco perché avevo avuto, molti mesi fa, da ridire quando la provincia ha deciso i spendere ben 32 milioni solo in questo primo lotto fino al bivio di Terranova. Prevedendo, e qui sta la critica, due ponti ed una galleria che assorbono gran parte dei soldi e che in questa prima fase potevano benissimo essere rinviati a vantaggio del completamento di tutto il tratto Corigliano-Tarsia. Perchè è noto che per il secondo lotto, da Terranova fino a Corigliano ci vorranno, circa altri 30 milioni che difficilmente si riuscirà, specie di questi tempi, a trovare. Per quanto riguarda i lavori in corso poi, possiamo permettere che ci trattino in questo modo? Io penso che bisogna organizzare i lavori in modo da evitare più possibile disagi e problemi ai cittadini. E quindi secondo voi è giusto o no pretendere almeno la manutenzione della deviazione prevista per 20 giorni e che invece, senza che se ne veda la fine, dura ormai da 100? Nessuno spirito polemico dunque, ma solo il senso di responsabilità politica che dobbiamo avere per denunciare e quando occorre protestare. Non dobbiamo permettere a nessuno di arrecare ulteriori danni ad un territorio già profondamente offeso.

1 commento:

  1. Sull'utilità dell'opera in costruzione credo non ci sia nulla da eccepire. Anche perché il ponte che attraversa la diga di Tarsia è pericolante da anni e non è stato mai ripristinato, proprio in previsione di quei 2 ponti e di quella galleria che adesso si stanno realizzando. Detto questo non ve dubbio che i percorsi alternativi utilizzati per baipassare gli attuali cantieri, siano inadeguati, dal momento che quelle stradine sono state progettate e realizzate per sopportare un tenore di traffico ben inferiore a quello cui sono sottoposte attualmente. Certo si poteva prevedere tutto prima e magari potenziarle adeguatamente prima dell’apertura dei cantieri nella nuova arteria. Ma questo avrebbe comportato un aggravio di spesa, che non sarebbe mai stato ripagato dai successivi utilizzi. Quindi, e prima di sparare contro chicchessia, ma anche, senza assolvere chi poteva meglio gestire la problematica (tecnici) sarebbe solo più corretto richiedere una manutenzione più puntuale sugli attuali percorsi alternativi.

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