Queste che vedete qui sono le condizioni della strada di collegamento tra la sibaritide e la città di Cosenza. Vi ricordate qualche mese fa quando, facilissimi profeti, avevamo denunciato lo sperpero di oltre 30 milioni di euro per un ponte e due gallerie che avrebbe di fatto impedito la messa in sicurezza dell'intero tracciato fino a Cantinella? Ma ora altro che messa in sicurezza di una strada utilizzata da migliaia di cittadini costretti da mesi a subire la violenza e la sciatteria di questi luminosi amministratori provinciali. Qua si rischia di brutto. E continuano pure a fare sopralluoghi propagandistici con tanto di codazzi e servizi fotografici! Se era possibile stanno facendo rimpiangere persino i tanto giustamente criticati lavori dell'A3! Neanche un po' di considerazione e di rispetto per chi da anni subisce abbandono e disagi e, per come si sta procedendo, dovrà continuare a subirne a lungo. Neanche un po' di bitume a nascondere almeno un po' di vergogna.
Beninteso io non sono affatto contrario alla realizzazione di un'opera. Figuriamoci di questa che è la strada che faccio da anni e tutte le mattine per andare al lavoro. Tra l'altro non vorrei proprio lasciarci la pelle perché le sue condizioni di sicurezza, e non da oggi, sono davvero assurde. Ecco perché avevo avuto, molti mesi fa, da ridire quando la provincia ha deciso i spendere ben 32 milioni solo in questo primo lotto fino al bivio di Terranova. Prevedendo, e qui sta la critica, due ponti ed una galleria che assorbono gran parte dei soldi e che in questa prima fase potevano benissimo essere rinviati a vantaggio del completamento di tutto il tratto Corigliano-Tarsia. Perchè è noto che per il secondo lotto, da Terranova fino a Corigliano ci vorranno, circa altri 30 milioni che difficilmente si riuscirà, specie di questi tempi, a trovare. Per quanto riguarda i lavori in corso poi, possiamo permettere che ci trattino in questo modo? Io penso che bisogna organizzare i lavori in modo da evitare più possibile disagi e problemi ai cittadini. E quindi secondo voi è giusto o no pretendere almeno la manutenzione della deviazione prevista per 20 giorni e che invece, senza che se ne veda la fine, dura ormai da 100? Nessuno spirito polemico dunque, ma solo il senso di responsabilità politica che dobbiamo avere per denunciare e quando occorre protestare. Non dobbiamo permettere a nessuno di arrecare ulteriori danni ad un territorio già profondamente offeso.
Sull'utilità dell'opera in costruzione credo non ci sia nulla da eccepire. Anche perché il ponte che attraversa la diga di Tarsia è pericolante da anni e non è stato mai ripristinato, proprio in previsione di quei 2 ponti e di quella galleria che adesso si stanno realizzando. Detto questo non ve dubbio che i percorsi alternativi utilizzati per baipassare gli attuali cantieri, siano inadeguati, dal momento che quelle stradine sono state progettate e realizzate per sopportare un tenore di traffico ben inferiore a quello cui sono sottoposte attualmente. Certo si poteva prevedere tutto prima e magari potenziarle adeguatamente prima dell’apertura dei cantieri nella nuova arteria. Ma questo avrebbe comportato un aggravio di spesa, che non sarebbe mai stato ripagato dai successivi utilizzi. Quindi, e prima di sparare contro chicchessia, ma anche, senza assolvere chi poteva meglio gestire la problematica (tecnici) sarebbe solo più corretto richiedere una manutenzione più puntuale sugli attuali percorsi alternativi.
RispondiElimina