Stamattina, con quanta solerzia, alla presenza del governatore Scopelliti il PDL ha aperto la campagna elettorale, ma Dima non c'era. Io sapevo che Dima era impegnato in importanti impegni istituzionali precedentemente presi. E ciò è sicuramente colpa di chi non gli aveva detto che oggi ci sarebbe stato il presidente della Regione! Lo stesso che lo ha nominato sottosegretario. Ma Geraci, grande amico di Scopelliti, invece c'era? Scopelliti mancava da qui da quando era venuto a dare solidarietà alla Straface e ad ordinare appunto a Geraci di non chiedere le dimissioni del sindaco o dei consiglieri, cosa che avrebbe evitato lo scioglimento. Dopo tutti i danni che hanno provocato alla nostra città, non è che si preparano ora a regalarci qualche commediola? Non ne abbiamo assolutamente bisogno. Anche questa è una grande V E R G O G N A!
sabato 11 maggio 2013
lunedì 8 aprile 2013
Il ventennio Geraci
Ma dai! Ma davvero Geraci si candida per la quinta volta a sindaco di Corigliano? Avete capito benissimo, quinta volta (1993, 1997, 2006, 2009, 2013). Senza contare quelle prima della legge 81 del '93 in cui, svariatissime altre volte, si era candidato comunque al consiglio comunale e dunque potenzialmente anche a sindaco. Nel 2001, giá due volte sindaco, non poteva farlo più per legge, ma nel frattempo era stato eletto deputato della Repubblica. Ricordate? Deputato nel nostro collegio uninominale, con ben altri ruoli e poteri rispetto a quelli attuali, tutti invece nominati grazie a quella porcata di legge elettorale che anche l'On. Giuseppe Geraci ebbe l'onore di votare. Perché, se qualcuno se ne fosse magari scordato, lui fu parlamentare di un'intera legislatura con Berlusconi capo di governo. Certo non fu una esperienza esaltante e proficua per il territorio, che quasi si era scordato di avere un deputato direttamente eletto in parlamento. Ma anche questo i coriglianesi e gli elettori della sibaritide credo ricordino bene! Ora io non voglio ovviamente intromettermi nelle scelte legittime degli schieramenti politici, ma non possiamo però neanche tacere (non l'ho mai fatto neanche verso la sinistra) difronte alle responsabilità per le condizioni in cui è stata cacciata la nostra città. Perché conoscere le responsabilità del malgoverno a cui siamo giunti, anche attraverso un commissariamento pressoché ininterrotto dal 2006 e le cause della devastante esperienza dello scioglimento per mafia, è questione che interroga e riguarda ciascuno di noi. A tal riguardo poi le responsabilitá di Giuseppe Geraci sono sotto gli occhi di tutti e tutte in grande evidenza. La più grave a mio avviso quella che, dopo i fatti di Santa Tecla, lo vide perfettamente allineato alla linea di Scopelliti accorso immediatamente con Giovanni Dima a difesa della giunta Straface. Perché ciò non permise alla nostra cittá di salvarsi da quanto stava chiaramente accadendo e non evitò lo scioglimento del comune per mafia. Geraci fu l'uomo che più di ogni altro ebbe in quei giorni la possibilità e la forza di impedire una situazione tanto devastante. Come tutti possono ricordare Geraci invece non mosse un dito e in nessuna direzione per alleviare i danni o provare a dare aiuto alla democrazia morente nella nostra città . E badate che non fu solo il suo mancato sostegno all'iniziativa della raccolte delle firme che comunque ci avrebbero potuto risparmiare molti danni! Benché non erano mancati gli appelli verso personalità come lui a pensare al bene comune e a mettere in sicurezza la città ed il suo futuro, Geraci fu il più ignavo di tutti. Ricordo ancora un incontro, nella mia qualità di consigliere comunale, in cui avevo richiamato il suo amore per Corigliano e la sua alta e nobile responsabilità anche di ex sindaco di questa nostra città. Ma ricordo ancor di più la delusione e l'amarezza per la sua successiva indifferenza e per il pesante silenzio col quale ha assistito al disfacimento e al degrado amministrativo al quale ora, ci permettiamo di chiedere con quale credibilità, vorrebbe porre rimedio. E allora non sembri irriguardosa o scorretta da parte mia la domanda sull'utilità generale e sulla opportunità di questa sua candidatura, rispetto al bisogno della città di rimettersi liberamente sulla strada della ripresa e del rilancio civile, sociale e democratico. In questo ci sta tutta anche la questione della quinta candidatura di Geraci, con le ambiguità di questi giorni sulla presenza più o meno mascherata nelle sue file della zavorra colpevole del PdL cittadino! Perché, come è a tutti chiaro, fa emergere l'altro grande problema legato al rinnovamento della classe politica, al ricambio e alla partecipazione di nuove, fresche e preparate forze alla vita politica e amministrativa. Ma questo è tutto un altro e più generale capitolo cui però la presenza di Geraci candidato richiama con forza.
sabato 30 marzo 2013
NO AL PERICOLOSO TRASVERSALISMO DELL’UDC
Qualche giorno fa l'UdC di Corigliano aveva aderito alla candidatura di
Giovanni Leonino. Non sappiamo quanto unilateralmente o frutto di antichi e
trasversali disegni, ma sapevamo già che la candidatura del prof Leonino, oltre
che da Nuove Risorse e da una serie di forze ancora ignote ed oscure, è
sostenuta anche dall'UdC. Come tutti avevamo letto il chiaro
comunicato del loro portavoce cittadino con la motivazione che Leonino è
persona perbene oltre che "molto moderata". Ma comunque
era chiaro da molti mesi che si sarebbe prodotta una qualche saldatura
tra pezzi diversi eppure da sempre uguali. Almeno da quando in una trasmissione
radiofonica l'aveva annunciato un allora baldanzoso Cataldo Russo.
Ora esce il garbato dottore Taverna e con toni decisamente misteriosi ci
viene a dire che l'UdC è viva e lotta insieme a noi. Moderatamente si
intende, ma è pronta a dare battaglia con proposte addirittura
rivoluzionarie a quei mali a cui, fino allo scioglimento del Consiglio comunale
per infiltrazioni mafiose, la loro nutrita delegazione ha invece dato un
sostanzioso contributo. Ne vogliamo parlare dottore Taverna? Se ne ha voglia,
lei ed il suo partito “depurato” e dal certificato penale pulito, ne possiamo ora
parlare visto che quando si stava producendo avete assistito indifferenti allo
scempio della nostra città. Ma parlarne solamente giacché, con o senza i vostri
vari imbarazzanti presidenti (a proposito ma come mai Pellegrino non è più
commissario dell'ARSSA?), con tutta franchezza non potrà esserci alcuna
alleanza tra voi e le forze che si candidano a guidare il cambiamento e la
rinascita di Corigliano. Se ne convincano tutte le persone serie di
questa città. E sappiano che per quanto riguarda il PD, la decisione di non
fare alleanze coi responsabili principali di questa sciagura del
commissariamento per mafia che stiamo vivendo e che non potremo in alcun modo
dimenticare, è stata solennemente decisa in un congresso. È solo schermaglia
tra le varie correnti locali e regionali dell'UdC (Trematerra, Occhiuto,
Tassone/Granata)? Perché in questo caso sono fatti loro. O è qualcosa che
riguarda anche la nostra città e la deleteria abitudine e propensione al
trasversalismo e al consociativismo più pericoloso e dannoso. In questo caso allora
non è questione interna all’UdC, ma riguarda tutti noi che avvertiamo la
responsabilità di tenere gli occhi aperti per provare a contrastare con
tutte le forze, cosa che faremo, ulteriori arretramenti della nostra città che
invece può e deve riprendersi e progredire.
venerdì 22 marzo 2013
La nuova superstrada della Provincia
Queste che vedete qui sono le condizioni della strada di collegamento tra la sibaritide e la città di Cosenza. Vi ricordate qualche mese fa quando, facilissimi profeti, avevamo denunciato lo sperpero di oltre 30 milioni di euro per un ponte e due gallerie che avrebbe di fatto impedito la messa in sicurezza dell'intero tracciato fino a Cantinella? Ma ora altro che messa in sicurezza di una strada utilizzata da migliaia di cittadini costretti da mesi a subire la violenza e la sciatteria di questi luminosi amministratori provinciali. Qua si rischia di brutto. E continuano pure a fare sopralluoghi propagandistici con tanto di codazzi e servizi fotografici! Se era possibile stanno facendo rimpiangere persino i tanto giustamente criticati lavori dell'A3! Neanche un po' di considerazione e di rispetto per chi da anni subisce abbandono e disagi e, per come si sta procedendo, dovrà continuare a subirne a lungo. Neanche un po' di bitume a nascondere almeno un po' di vergogna.
Beninteso io non sono affatto contrario alla realizzazione di un'opera. Figuriamoci di questa che è la strada che faccio da anni e tutte le mattine per andare al lavoro. Tra l'altro non vorrei proprio lasciarci la pelle perché le sue condizioni di sicurezza, e non da oggi, sono davvero assurde. Ecco perché avevo avuto, molti mesi fa, da ridire quando la provincia ha deciso i spendere ben 32 milioni solo in questo primo lotto fino al bivio di Terranova. Prevedendo, e qui sta la critica, due ponti ed una galleria che assorbono gran parte dei soldi e che in questa prima fase potevano benissimo essere rinviati a vantaggio del completamento di tutto il tratto Corigliano-Tarsia. Perchè è noto che per il secondo lotto, da Terranova fino a Corigliano ci vorranno, circa altri 30 milioni che difficilmente si riuscirà, specie di questi tempi, a trovare. Per quanto riguarda i lavori in corso poi, possiamo permettere che ci trattino in questo modo? Io penso che bisogna organizzare i lavori in modo da evitare più possibile disagi e problemi ai cittadini. E quindi secondo voi è giusto o no pretendere almeno la manutenzione della deviazione prevista per 20 giorni e che invece, senza che se ne veda la fine, dura ormai da 100? Nessuno spirito polemico dunque, ma solo il senso di responsabilità politica che dobbiamo avere per denunciare e quando occorre protestare. Non dobbiamo permettere a nessuno di arrecare ulteriori danni ad un territorio già profondamente offeso.
Beninteso io non sono affatto contrario alla realizzazione di un'opera. Figuriamoci di questa che è la strada che faccio da anni e tutte le mattine per andare al lavoro. Tra l'altro non vorrei proprio lasciarci la pelle perché le sue condizioni di sicurezza, e non da oggi, sono davvero assurde. Ecco perché avevo avuto, molti mesi fa, da ridire quando la provincia ha deciso i spendere ben 32 milioni solo in questo primo lotto fino al bivio di Terranova. Prevedendo, e qui sta la critica, due ponti ed una galleria che assorbono gran parte dei soldi e che in questa prima fase potevano benissimo essere rinviati a vantaggio del completamento di tutto il tratto Corigliano-Tarsia. Perchè è noto che per il secondo lotto, da Terranova fino a Corigliano ci vorranno, circa altri 30 milioni che difficilmente si riuscirà, specie di questi tempi, a trovare. Per quanto riguarda i lavori in corso poi, possiamo permettere che ci trattino in questo modo? Io penso che bisogna organizzare i lavori in modo da evitare più possibile disagi e problemi ai cittadini. E quindi secondo voi è giusto o no pretendere almeno la manutenzione della deviazione prevista per 20 giorni e che invece, senza che se ne veda la fine, dura ormai da 100? Nessuno spirito polemico dunque, ma solo il senso di responsabilità politica che dobbiamo avere per denunciare e quando occorre protestare. Non dobbiamo permettere a nessuno di arrecare ulteriori danni ad un territorio già profondamente offeso.
lunedì 18 marzo 2013
Per il nostro turismo grande attenzione per le navi da crociera

venerdì 15 marzo 2013
La voglia del riscatto
Estratto dall'emittente locale Sibatitv andata in onda il 05/03/2013
"Non c'è pace nel fronte
progressista locale in vista delle Comunali 2013 di Corigliano Calabro. Il Pd è diviso, la coalizione cerca di
trovare altri apporti, per il candidato a sindaco del centrosinistra è tutto in alto mare. Ne
parliamo con l'ex consigliere comunale Pino Le Fosse, a sua volte indicato come uno
dei papabili
per guidare
l'Ariella a nome dello stesso
Pd. C'è un obiettivo su tutti, per
lo stesso Le
Fosse: le
Primarie. Così da restituire alla
gente
comune le sorti
della Politica
cittadina..."
|
Etichette:
2013,
comunali,
corigliano calabro,
elezioni,
pino le fosse,
primarie
Ubicazione:
Corigliano Calabro CS, Italia
mercoledì 13 marzo 2013
Un simbolo del nostro sfascio e la voglia di ricostruire

Etichette:
amministrazione,
corigliano calabro,
pino le fosse,
scempio
Ubicazione:
Corigliano Calabro CS, Italia
sabato 16 febbraio 2013
Intervista al Quotidiano sulle primarie a sindaco
Intervista a Matteo Lauria del Quotidiano della Calabria sulla partecipazione alle primarie a sindaco di Corigliano Calabro. Sempre che non ci siano furbate per impedirle.
Etichette:
Matteo Lauria,
pd,
pino le fosse,
primarie,
sindaco Corigliano Calabro
Ubicazione:
Corigliano Scalo Corigliano Scalo
mercoledì 9 gennaio 2013
Scenari... O..sceni

Etichette:
corigliano calabro,
Geraci,
Mingrone,
pino le fosse
Ubicazione:
Corigliano Calabro CS, Italia
Iscriviti a:
Post (Atom)