Qualche giorno fa l'UdC di Corigliano aveva aderito alla candidatura di
Giovanni Leonino. Non sappiamo quanto unilateralmente o frutto di antichi e
trasversali disegni, ma sapevamo già che la candidatura del prof Leonino, oltre
che da Nuove Risorse e da una serie di forze ancora ignote ed oscure, è
sostenuta anche dall'UdC. Come tutti avevamo letto il chiaro
comunicato del loro portavoce cittadino con la motivazione che Leonino è
persona perbene oltre che "molto moderata". Ma comunque
era chiaro da molti mesi che si sarebbe prodotta una qualche saldatura
tra pezzi diversi eppure da sempre uguali. Almeno da quando in una trasmissione
radiofonica l'aveva annunciato un allora baldanzoso Cataldo Russo.
Ora esce il garbato dottore Taverna e con toni decisamente misteriosi ci
viene a dire che l'UdC è viva e lotta insieme a noi. Moderatamente si
intende, ma è pronta a dare battaglia con proposte addirittura
rivoluzionarie a quei mali a cui, fino allo scioglimento del Consiglio comunale
per infiltrazioni mafiose, la loro nutrita delegazione ha invece dato un
sostanzioso contributo. Ne vogliamo parlare dottore Taverna? Se ne ha voglia,
lei ed il suo partito “depurato” e dal certificato penale pulito, ne possiamo ora
parlare visto che quando si stava producendo avete assistito indifferenti allo
scempio della nostra città. Ma parlarne solamente giacché, con o senza i vostri
vari imbarazzanti presidenti (a proposito ma come mai Pellegrino non è più
commissario dell'ARSSA?), con tutta franchezza non potrà esserci alcuna
alleanza tra voi e le forze che si candidano a guidare il cambiamento e la
rinascita di Corigliano. Se ne convincano tutte le persone serie di
questa città. E sappiano che per quanto riguarda il PD, la decisione di non
fare alleanze coi responsabili principali di questa sciagura del
commissariamento per mafia che stiamo vivendo e che non potremo in alcun modo
dimenticare, è stata solennemente decisa in un congresso. È solo schermaglia
tra le varie correnti locali e regionali dell'UdC (Trematerra, Occhiuto,
Tassone/Granata)? Perché in questo caso sono fatti loro. O è qualcosa che
riguarda anche la nostra città e la deleteria abitudine e propensione al
trasversalismo e al consociativismo più pericoloso e dannoso. In questo caso allora
non è questione interna all’UdC, ma riguarda tutti noi che avvertiamo la
responsabilità di tenere gli occhi aperti per provare a contrastare con
tutte le forze, cosa che faremo, ulteriori arretramenti della nostra città che
invece può e deve riprendersi e progredire.
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