La presa di posizione di questi
giorni dei partiti del centrosinistra di Corigliano SEL, IDV, Socialisti e
Rifondazione Comunista, al di là delle critiche verso il PD, merita rispetto e
attenzione. Per persone che come me, in questi anni e con questi compagni, si è
trovato fianco a fianco in mille battaglie ed iniziative rappresenta comunque
un buon impulso ed una speranza in più per la nostra città. La forza, la
determinazione e l’unità che traspare dal loro pur amaro comunicato è un bene prezioso
e confortante, specie in questi tempi confusi e bui. Un segno ancor più buono
se si pensa alla bella e vivace campagna elettorale del 2006 che vide la
straordinaria capacità di mobilitazione di queste forze e a quella altrettanto positiva
e lucida del 2009 a
cui diedero il loro importante contribuito. La notizia dell’avvio del difficile
e faticoso percorso verso le prossime elezioni amministrative da parte di
questi partiti è dunque davvero una bella notizia. Specie in una città che,
dopo l’insediamento della peggiore e rapace amministrazione comunale che abbiamo
mai conosciuto e l’affronto dello scioglimento per mafia, ha vissuto e sta
vivendo una situazione di sospensione della pratica democratica e di un inedito
caos politico destinato, ancor più a crescere nei prossimi mesi. Incominciare
dunque a fare chiarezza nel centrosinistra non può che far bene al nostro progetto
di ricostruzione politica, amministrativa, etica e morale di cui ha bisogno
Corigliano e che da subito va avviato perché possa riuscire a passare il severo
giudizio elettorale che si preannuncia. Io non vedo alternativa ad una alleanza
vasta che partendo dalle forze della sinistra culturale e politica della città
sia capace di dialogare, di mettersi in sintonia e di lavorare con le tante
forze sane, brillanti e disinteressate che stanno in qualche modo emergendo in
questo periodo. Ben sapendo che nessun rapporto potremo avere con l’UdC e tutte
quelle forze che in modi diversi ci hanno portato in questo baratro. Per
onorare dunque al meglio il compito storico che abbiamo in questa difficile
fase per la nostra città, per farla volare verso i migliori successi che
merita, non abbiamo alternative. Tutto questo, nel reale rispetto e nella piena
dignità di tutte le espressioni culturali e politiche, al netto dei maledetti
pesi elettorali che tanti guasti hanno causato al Paese e alla politica. Questo
deve valere per noi del PD ma anche e giustamente per tutte le forze con le
quali metteremo in piedi a Corigliano le primarie per il candidato premier fra
pochi giorni, prima di quelle che a brevissimo insieme dobbiamo fare per il
nostro candidato a sindaco.
martedì 16 ottobre 2012
lunedì 24 settembre 2012
BASTA ACROBAZIE SUL PD E SU CORIGLIANO
Dopo
i volteggi delle ultime settimane alcuni compagni ci riprovano. Questa volta
con il tentativo di aggancio di Aria Democratica e di quanti hanno deciso,
ancora una volta, di mettersi sotto piedi le regole democratiche ed il rispetto
verso chi, oltretutto in maggioranza, ha idee diverse dalle loro. Dopo aver
dovuto prendere atto che non ci sono le condizioni per un accordo con l'UdC,
cosa che la totalità del PD coriglianese rifiuta in modo categorico e dopo che
hanno dovuto farsi una ragione del fatto che la scelta del prossimo candidato a
sindaco per la città non potrà essere decisa a tavolino ma con il metodo delle
primarie, ora questi compagni vorrebbero far rientrare dalla finestra ciò che era
uscito chiaramente dalla porta. In tanti, nei giorni scorsi, avevamo
pazientemente evitato di riprendere le provocatorie polemiche e i velenosi ed
offensivi commenti di quanti avevano deciso di non partecipare al congresso.
Nutrivamo la speranza che rimettere in carreggiata il PD, come il nuovo gruppo
dirigente sta già cercando di fare, riattivare connessioni forti tra questo
partito e le speranze e le attese dei cittadini, rafforzare il partito stesso
come strumento efficace e forte di iniziative e battaglie politiche vitali per
questo territorio, fosse di per sé la strada utile a suggellare la fine delle
ventennali polemiche che hanno tenuto scientificamente sotto scacco il maggiore
partito della sinistra cittadina. Ci sarebbero stati e ci sono, come d’altra
parte ha opportunamente dichiarato il nuovo segretario, tempo e modo per
chiarimenti e ricomposizioni di fratture, purché nella chiarezza e nel rispetto
di tutti. Ma guai a noi a giocare con le regole democratiche e la dignità delle
persone e soprattutto attenzione a non provare, anche involontariamente, a far
fallire l’unico vero e serio progetto, quello del PD, capace di riuscire ad indicare la
strada dell’alternativa e della rinascita di Corigliano. Sappiamo bene tutti
che questa città, arrivata non a caso allo scioglimento per mafia, è ancora pesantemente
sotto le mire e le attenzioni di tanti poteri forti e che sono ancora tanti quelli
che sulle sue disgrazie proveranno a fare fortune ed affari. Ma c’è la
possibilità, una possibilità da perseguire tenacemente evitando pasticci e
disinvolture, che si possa creare una vasta unione di forze serie e
disinteressate, a cominciare da quelle del PD, su un progetto che metta al
riparo la nostra città da ulteriori futuri danni facendola respirare e ripartire.
Siamo sicuri che anche questi compagni acrobati in questo potranno e sapranno
dare il loro contributo.
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